05
Dic
2011

il venerdì notte, al Barocco.

Al Barocco, il venerdì notte, c’è un musicista con i capelli bianchi che suona il sax. La gente lo ascolta distratta, sorseggia malibù nel vocìo del locale. Qualcuno sorride, il bancone di legno è sempre umido di cocktail, ma non ci si fa caso, la luce opaca nasconde la sporcizia e l’odore dell’alcool inebria. Se vuoi ballare, al Barocco, devi alzarti dallo sgabello con discrezione ed avvicinarti alle tante donne sole che guardano intorno con aria un po’ persa, offrire loro da bere. A volte rifiutano, accade sempre che i cuori solitari non cerchino compagnia, ma vogliano soltanto stordire i pensieri al suono del sax che culla la notte. Se sei fortunato e ti risponde un sorriso, ti basta sfiorarle la mano e accompagnarla danzando. I pensieri diventano musica il venerdì notte, al Barocco.

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