29
Gen
2011

questo momento

questo momento è il più fatidico della storia italiana. si può dire “più fatidico”? questa è una domanda posta soltanto per non farvi notare che se non specifico in alcuna maniera quale è «questo momento» nessuno tra voi potrebbe capire il resto di questo articolo, ma è anche vero che non voglio parlare soltanto a voi. Voglio rivolgermi anche ai vostri figli, ai vostri nipoti, ma non soltanto a quelli che avete già, ma a tutti i vostri discendenti, per i quali «questo momento» potrebbe essere anche noioso e non il più fatidico (se si può dire). Ma voi lo sapete meglio di me come è «questo momento» per voi e siccome lo avrete raccontato in qualche occasione a qualsivoglia dei vostri discendenti (ancora non lo avete fatto, ma lo farete) allora anche quelli che non stanno leggendo «adesso» sono a conoscenza di come è «questo momento» per voi. D’altra parte rivolgersi a dei futuri lettori è anche doveroso per chi si ritiene degno di scrivere qualcosa e potrebbe darsi il caso che il «questo momento» dei vostri discendenti a partire dall’«adesso» in cui scrivo abbia visto anche altri momenti molto più fatidici di quello che designo come quello di «questo momento». Ma come fare a non sottolineare, proprio a favore di questi scettici discendenti che non può essere affatto così come loro credono: «adesso» in «questo momento» è davvero il momento più fatidico della storia italiana, anche se non posso immaginare quello che potrebbe succedere persino tra qualche momento, anche se la mia immaginazione fosse la più formidabile e la più fervida, qualsiasi cosa capiti, ve lo assicuro, «questo momento» è davvero insuperabile. E in fondo anche voi che leggete «adesso» avrete sicuramente insistito con i vostri discendenti sui fatti davvero incontrovertibilmente più fatidici che in «questo momento» stiamo vivendo. E se non lo avete fatto o non ci aveste pensato vi esorto fin da ora a credere di doverlo fare, a ricordarvi di farlo. Se voi discendenti, tuttavia, dovreste pensare, proprio nel vostro  «adesso» di stare vivendo voi nel momento più fatidico della storia italiana, avrete capito anche il perché della vostra credenza e avrete capito anche perché lo credete, perché coloro i quali sono la causa diretta della vostra comparsa su questa terra non vi hanno veramente raccontato, come io avevo esortato proprio «adesso» a farlo, quello che «questo momento» significa per la storia italiana. E se non ve lo hanno raccontato è perché non lo hanno capito «adesso» «questo momento», dunque non l’hanno capito nemmeno quando era oramai un evento del  passato, nemmeno quando vi hanno guardato negli occhi e doveva balenare loro il pensiero che avrebbero dovuto rendervene partecipi, segnare la vostra mente con un «questo momento» come questo. Se non l’hanno fatto i vostri ascendenti, cari discendenti, ai quali sto «adesso» parlando, capirete bene – da grande bastardo quale sono – che non vale la pena nemmeno a me di raccontarvelo, perché credo che se non ve ne hanno parlato significa che non hanno capito, probabilmente che non mi hanno nemmeno letto, dovrete fidarvi proprio di un pagliaccio come me che «questo momento» è il momento più fatidico della storia italiana e tutto il resto, quello che verrà dopo e che per voi sarà un altro «adesso» sarà tutta un’altra storia e non un inarrivabile «questo momento» come questo.

«adesso»
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{2 Responses to “questo momento”}

  1. lo farò presente ai miei discendenti…

    scarlattina blu
  2. cavolo, l’ho letto troppo tardi.

    anitagrey

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