28
Lug
2012

Il Perditempo di Napoli

Barattare un libro con un titolo di viaggio,

usarlo,

ribarattarlo

per un’altro libro e questa volta perdersi

tra le righe di una strada,

in un sorriso intravisto.

Un’altra pagina, ancora un’altra,

prima che alla notte sopraggiunga il sonno.

Svegliarsi,

tornare a leggere, ripartire.

Sempre più distanti,

sempre più vicini.

Gettare l’ancora

e ancora salpare

assaporando gli odori,

nutrendosi di voci e delle loro storie,

sempre più poesia,

sempre più voglia di spendersi,

sporcarsi, trovarsi,

ritornare…a sé.

Incontrarsi davvero,

e per farlo costruire questa strada ideale

verso la quale andare

e ritornare.

E coerentemente sorridere

senza smorfie,

che nulla hai preteso da te stesso

se non il brivido del viaggio e la sua maestra

Libertà

biglietto ad ore

per un libro

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19
Lug
2012

Il delirio di Ilde

Potenzialmente inamovibili, un punto fermo al centro dello spazio,
sorriso acceso, frasi senza suoni.
Condannati al fraintendimento, nella chiarezza la confusione si rivolta, brucia, divampa,
il suo fumo è copertone,
s’attacca alle pareti.

Ricomincio da sopra, e da sotto,
riparto, da questo punto in cui poggio i piedi,
con il compasso traccio un semicerchio
Aperto.
A chi vorrebbe una sfera offro ellissi,  l’allungo all’infinito, imperfetta all’infinito:
sembra una rette, una strada, una vita…una persona.
La percorro tutta, perso tra gli odori inseguo i suoni mentre loro mi guardano.
Agitando le mani cerco tempo, prendo tempo,
troppo distratti da sé, cercano conferme, completezza;
una strada già tracciata su misura… una favola!
Un’illusione.

Concentro materia, lascio indietro i vostri occhi,
i vostri cuori non m’interessano,
non sento il polso non sento…
Dietro le vostre giacche nessuna idea, miliardi di pareti che frantumano.

non prendo niente da voi, faccio da me!
Con indifferenza posiziono le mie pedine tra gioie inaudite e paure cieche, moderne.
Anacronici, il  futuro è qui ed è ora, ma dove scappate?
Di chi sono il vostri nomi?

Ferrara brucia, Ferrara tuona, nessun rumore, nessun occhio che parli italiano racconta…
degli sbirri nel viale, della divisa che si sporca,
ci dimeniamo recalcitranti in un mondo che non sappiamo inventare.
Cani randagi, nufragati per sbaglio in questo mare, gente dispersa,
che col coltello incidete la vostra fortuna, allungando una linea della mano
Frasi senza senso quando tramonta il sole, quando tramonta il sole,
discorsi, parole, amici, intenzioni senza senso.

Ti ammazzan di discorsi quando tramonta il sole

Il delirio di Ilde si fa più audace

Ti rifugi nel  tuo tempo, nel tuo futuro che non ha spazzi, non offre ripari.

Sei al buio, vuoi sognare?
Cerchi un sogno  questa notte?

Un passato tranquillo, una vita discreta, di cui, francamente, nessuno riesce a ricordare,
con che coraggio stringi i tuoi pugni,
sei tu che hai bisogno di un motivo, non io!!!
Sei forse vivo? Ti senti vivo?

Alcuni se lo chiedono… altri no!

Quando ritorna il sole nuove gioie, a volte isteriche, altre  ansiose,
irregolari, frammentate, intraviste,
Rivuoi te stesso, il tuo respiro e

parli di te

come di un qualcosa che
non hai!
che non temo…

che derido.

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13
Lug
2012

potenziali d’azione.

ho quella spina sottocutanea al ginocchio destro che sempre mi parla di te

mi avevi spinta in un rovo di rose rosse

ricordi?

t’inseguivo con le gambe sbucciate che bruciavano come sale sulla lingua

 

dove sei,  sangue mio? dov’è finita la tua gioia?

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