16
Mag
2012

Verum Ad Se

Non cambiate per loro.
Hanno sempre da chiedere, sempre da dire, da giustificare.
Devono sempre essere capiti, e allora cercate di capirli e
se non vi trovate, se l’errore non è il vostro, voi…
non cambiate.
Lasciateli all’Io, egotico, fine a sé stesso,
trattenuti da quelle poche, viziate, certezze
a mezzo piede dal tombino.
Non curatevi di loro, ché essi non vi curano, piuttosto…
Andate avanti, fuori da ogni genere di pretesa,
lontani da massacri di, o per, principio.
Chi ha il bisogno di ferire e chi
dell’essere ferito?
Abbandonate il rancore, isolatene il vostro, riduceteli.
Ché il giusto è giusto sempre, mentr’essi solo tra simili.
L’arte del bello è vita.
Pesate al vivere dunque e
se dovete,
cambiate,
ma non per loro!

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