si guardò intorno con minuzia
con l’intenzione esplicita di far caso ai particolari
sul tavolo un mazzo di chiavi un cavo un evidenziatore un bicchiere
sul divano -la fodera blu logora e antica- un paio di cuffie bianche una borsa
sugli scaffali della libreria raccoglitori rossi tutti uguali
la sedia di sguincio tra la cucina e il salore
rossa anch’essa.
inspirò profondamente
contando i secondi che occorrevano affinchè l’aria le giungesse al diaframma.
poi si avvicinò alla porta
girò lentamente il pomello metallico
sfiorò la parete con il polpastrello dell’indice
e uscì.
Mi ero promesso di commentarlo.. poi gli eventi mi hanno distratto, ed ora nulla più ricordo.. ad ogni modo, anche se non ho la più pallida idea di cosa sia, adoro quello che ti spinge a scrivere.