14
Nov
2011

tenue speranza di sopravvivenza a questa mancanza d’ossigeno.

Autunno inoltrato, cammino seguendo scie delicate di profumo sino a perdermi tra i passanti, sino a confondere suolo e cielo in un unico, indistinto, orizzonte raffermo. Vedo vite possibili ferme ad una stazione della metropolitana, le raccolgo dal marciapiede con disinteresse. Ho bisogno di prendere fiato e uscire di casa, di diventare albero, pietra, luce, di passare attraverso la notte e sentire la densità dell’aria contro la mia pelle, di dimenticare le distanze infinite che mi separano dai tuoi occhi immensi. Ho piedi piccoli e stanchi, ma le strade non sono mai sufficienti alla mia curiosa attitudine verso il mondo. Il respiro si fa superficiale, mi rincorre, ho deciso di mettere da parte i suoni, di aspettare che si allontanino in dissolvenza e mi lascino a contemplare gli oggetti in un assordante oceano di silenzio.

Cos’è la guerra, amore mio?

Cosa sono le reticenze, le parole strozzate tra la gola e la lingua e le tristezze cosmiche per quello che sto perdendo?

Le foglie sono martiri d’autunno ed io, qui, aspetto che sia notte, che le illazioni del giorno mi abbandonino e fluiscano nel blu come il tuo sangue.

VN:R_U [1.9.10_1130]
Valutazione degli autori: 7.0/10 (1 voto espresso)
VN:F [1.9.10_1130]
Gradimento: +2 (su 2 click)
tenue speranza di sopravvivenza a questa mancanza d'ossigeno., 7.0 out of 10 based on 1 rating

{One Response to “tenue speranza di sopravvivenza a questa mancanza d’ossigeno.”}

  1. sei l’unica dietro la quale scorgo vita

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.